Bisenzio. Il lago e la città Fra Lazio antico ed Etruria

Archeologia Viva n. 215 – settembre/ottobre 2022
pp. 26-39

Testo e coordinamento di Andrea Babbi; Schede di Autori Vari

Un verde promontorio sospeso sul lago di Bolsena custode di una memoria che dall’età del Bronzo arriva alla piena età etrusca: dopo le straordinarie scoperte del passato oggi presenti in tanti musei europei sono riprese le indagini nell’ambito di un progetto internazionale e transdisciplinare anche mira a ricostruire la vita e il paesaggio di uno dei più fiorenti insediamenti dell’Etruria meridionale

Lungo la costa sud-occidentale del lago di Bolsena*, il lago vulcanico più ampio d’Europa, si distingue il profilo verde cupo di un grande promontorio. Il nome “Bisenzo” attribuito a questo monte dalla cartografia e dalle cronache storiche ricorre come “Bisenzio” nei documenti contemporanei. Nel tempo il profilo dell’altura è cambiato solo in parte.

Alle falesie orientali che si immergono scoscese nelle acque color smeraldo, fanno da contraltare il meno ripido versante nord/nord-occidentale e i dolci declivi punteggiati d’ulivi che da ovest a sud-est trascolorano in dorati campi di cereali.

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