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Una fedele donna etrusca di anni 91 (Se ne parla a tourismA)

21 settembre 2022


Emancipata, innamorata, fedele e… assai  longeva. L’inedita vicenda umana di una donna etrusca morta a 91 anni nel II sec. a.C. protagonista del prossimo “tourismA – Salone dell’archeologia e del turismo culturale” (30 settembre-2 ottobre Palazzo dei Congressi di Firenze). 

Un unico grande amore nel II sec. a.C. È il messaggio straordinario che testimonia la tomba etrusca di Vel Cai Carcu e di sua moglie Thana Caia Prucui che grazie a recenti ricerche ha rivelato adesso il suo aspetto più affascinante, quello di custode di un amore sponsale eterno.

Prossimamente a “tourismA”

I particolari della scoperta saranno resi noti la mattina di sabato 1 ottobre durante l’VIII edizione di “tourismA – Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale” organizzato dal 30 settembre al 2 ottobre da Archeologia Viva (Giunti editore) al Palazzo dei Congressi di Firenze, nell’ambito del convegno promosso da Direzione regionale Musei dell’Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Ranieri di Sorbello, Museo della Cattedrale, Associazione Velimna. Vedi programma: https://www.tourisma.it/programma-in-sintesi-2022/

Un’età assolutamente straordinaria per l’epoca

La tomba, rinvenuta nel 1963 a Ponticello di Campo (Pg), svela nuovi particolari grazie alla recente rivalutazione da parte dell’etruscologa Maria Angela Turchetti (nella foto), dell’iscrizione posta sull’urna della donna unitamente insieme all’analisi del contesto tombale. Su di essa il numero 91 indica la tarda età – rarissimo caso archeologico e anagrafico, dal momento che la vita media si aggirava all’epoca fra 25 e 30 anni – che aveva la donna quando morì (il fatto che venne sepolta in una altra urna potrebbe indicare che morì anni dopo il marito).

L’etruscologa Maria Angela Turchetti alla conferenza stampa di presentazione di “tourismA 2022” nella sede della Regione Toscana
©Beppe Cabras

Quel grande amore in terra etrusca

Sull’urna del coniuge (nella foto) i due sposi sono raffigurati teneramente. La posizione ravvicinata tra le due urne, l’abbraccio raffigurato su quella del marito e la conservazione del nome ci suggeriscono che si trattò di un grande amore e che la donna scelse di rimanere fedele al suo uomo fino alla fine dei suoi giorni, pur potendo non farlo perché nella società etrusca era possibile per la donna, tenuta in grandissima considerazione, rifarsi una vita dopo la vedovanza. La tomba con il suo messaggio di amore immortale sarà protagonista insieme al popolo degli Etruschi della tre giorni fiorentina in cui si narreranno le nuove scoperte in Toscana (Gonfienti) e Umbria (Perugia) e i progetti di promozione turistica che vedono protagonista l’antica civiltà dei Tirreni.

www.tourisma.it