Alla scoperta della Val di Non Identità di un territorio alpino

Alla scoperta della Val di Non

Archeologia Viva n. 149 – settembre/ottobre 2011
pp. 28-39

di Lorenza Endrizzi e Franco Nicolis

Questa famosa valle del Trentino conserva eccezionali testimonianze del suo popolamento

Le ricerche archeologiche ora approdate alla realizzazione di un esemplare museo a Sanzeno ci parlano di straordinari passaggi di civiltà nel cuore delle Alpi…

Nel panorama pur ricco dell’archeologia trentina, la Val di Non rappresenta un piccolo scrigno prezioso. Per questo motivo la Provincia autonoma di Trento attraverso la Soprintendenza per i Beni archeologici alcuni anni fa ha intrapreso un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale di questo bellissimo territorio.

È nato qui, da un’idea dell’allora soprintendente Gianni Ciurletti, il progetto del Museo Retico di Sanzeno, concepito come spazio fisico e concettuale dove raccontare l’antica storia di una valle, da sempre caratterizzata da una spiccata vocazione all’insediamento: un piccolo paradiso legato alla propria identità, che per questo ha saputo trovare anche nelle grandi trasformazioni contemporanee un legame con le sue radici.

Fin dall’antichità la Val di Non, in posizione strategica di collegamento tra la Valle dell’Adige, la Valcamonica e il bacino del Garda, ha costituito un’importante via di scambio fra le genti della pianura padana e le popolazioni alpine, assumendo un ruolo di primo piano nel panorama archeologico dell’area alpina.

Ritrovamenti e ricerche attestano una lunga frequentazione e, spesso, una continuità abitativa dovuta proprio alla morfologia accidentata, che ha inevitabilmente limitato lo spazio disponibile alla collocazione dei villaggi. […]