Aquileia: la Domus di Tito Macro apre le sue porte

1 febbraio 2023


La Domus di Tito Macro di Aquileia, una delle più vaste dimore di epoca romana del Nord Italia, è finalmente aperta al pubblico.
Situata nell’area archeologica dei fondi Cossar, nei pressi della centralissima piazza Capitolo, la struttura ha una superficie di 1.700 metri quadrati,  si estende per circa 77 metri in lunghezza e 25 in larghezza, tra due strade lastricate della città (cardini) all’interno di uno degli isolati meridionali della colonia fondata dai Romani nel 181 a.C.

Cosa sappiamo oggi 

L’abitazione fu indagata parzialmente negli anni Cinquanta del secolo scorso e, tra il 2009 e il 2015, è stata oggetto degli scavi condotti dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, in convenzione con la Fondazione Aquileia e su concessione del MiBACT. Le indagini archeologiche hanno permesso in primis di riconoscere, la pianta della domus, mentre per quanto riguarda la datazione
sappiamo che la ricca abitazione fu costruita nel I sec. a.C. e visse ininterrottamente fino al VI sec. d.C.
L’attribuzione a Tito Macro, facoltoso abitante di Aquileia, si deve invece al ritrovamento di un peso in pietra con maniglia di ferro con l’iscrizione T.MACR.

Lusso e potere

Alla casa si accedeva da ovest, attraverso un atrio sorretto da quattro colonne e dotato di vasca centrale per la raccolta dell’acqua e di un pozzo, parzialmente conservatosi e integrato nella parte mancante.
In asse con l’accesso si trovava il tablino, sala da ricevimento del padrone di casa, con ricco pavimento musivo. La parte retrostante della casa gravitava su uno spazio centrale scoperto, il giardino, circondato da un corridoio mosaicato e dotato di una fontana. Su di esso si apriva la grande sala di rappresentanza e, a sud, il triclinio, affiancato da ambienti di soggiorno e da una stanza da letto (cubicolo).

A nord si trovava invece la cucina con bancone in muratura, mentre nella parte orientale sono state riconosciute quattro botteghe, tra le quali anche il negozio di un panettiere con il forno per la panificazione, i cui resti sono rimasti in vista.

Tutela e fruizione

L’innovativo progetto di valorizzazione e ricostruzione degli ambienti della Domus di Tito Macro, promosso dalla Fondazione Aquileia e il cui progetto di copertura è opera del Gruppo di progettazione diretto da Eugenio Vassallo, è stato realizzato attraverso l’utilizzo delle risorse erogate alla Fondazione dalla Regione Friuli Venezia Giulia e mediante il contributo di ALES S.p.A., società in house del MiBACT.

Informazioni 

La Domus sarà aperta a febbraio dalle 10 alle 16 durante la settimana e fino alle 17 sabato, domenica e festivi; a marzo e ottobre sarà aperta dalle 10 alle 18 e durante il periodo estivo fino alle 19.
L’ingresso è scaglionato ogni 30 minuti e il numero massimo di partecipanti per gruppo è di 50 persone.
www.fondazioneaquileia.it


foto ©A. Buldrin
ricostruzione 3D ©Fondazione Aquileia/Ikon/Nudesign