Archeologia Viva n. 218 – marzo/aprile 2023
p. 80
di Giuliano Volpe
Negli ultimi anni master scuole di specializzazione e dottorati in archeologia hanno conosciuto una proliferazione senza precedenti… Risultato? Un distacco ancora maggiore rispetto all’ambìto mondo del lavoro
La professione dell’archeologo ha conosciuto cambiamenti profondi. Non si opera più solo nei campi tradizionali della ricerca o dell’archeologia preventiva, cioè nello scavo, ricognizione, classificazione di manufatti, ma anche nella pianificazione, comunicazione, gestione, turismo e in molti altri ancora. Ma come e dove si formano gli archeologi? Le università italiane si sono attivate per far fronte alle nuove esigenze, ma ancora in maniera non del tutto soddisfacente e sostanzialmente disorganica.
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(Foto Shutterstock)