Celti di confine. Scoperte in Polonia e Ucraina Memorie d'Europa

Archeologia Viva n. 218 – marzo/aprile 2023
pp. 54-68

di Tomasz Bochnak e Gennadii Kazakevych
Traduzione e cura di Daniele Vitali

Intorno alla metà del I millennio a.C. nell’Europa temperata appaiono le prime culture alle quali in una certa misura si possono ricollegare alcune popolazioni menzionate nelle fonti storico-letterarie
I Celti dell’Europa centro-occidentale le popolazioni traciche nella penisola dei Balcani e quelle scitiche nell’Europa orientale

La cultura di La Tène – alla quale vengono fatte corrispondere le popolazioni celtiche – era diffusa nei territori attuali di Francia, Germania meridionale, Svizzera, Italia centro-settentrionale, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria… fino alle porte di Romania e Bulgaria. Conosciamo le spedizioni dei Celti fino a Roma (sacco del 18 luglio 390 o 387 a.C.) e in Grecia (sacco di Delfi 279 a.C.). Alcune popolazioni celtiche si insediarono addirittura in Asia Minore (i Galati). Pochi immaginano che la cultura di La Tène abbia raggiunto anche territori delle attuali Polonia e Ucraina definendo qui i propri confini nord-orientali.

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