Ercole il fondatore Fra Antichità e Rinascimento

ercole

Archeologia Viva n. 147 – maggio/giugno 2011
pp. 40-46

di Francesca Morandini con Francesca Guerini e Filippo Piazza

Ercole e le sue fatiche rivivono grazie all’affetto di Brescia che con una inedita mostra torna alle origini per rendere omaggio al suo leggendario fondatore

Ercole (in greco ‘colui che è reso celebre da Hera‘), figlio di Zeus e Alcmena, è uno dei personaggi più celebri della mitologia classica.

Ricordato da innumerevoli fonti, il suo mito si diffuse nel mondo greco e poi in quello romano grazie alla fama delle “dodici fatiche” che l’Eroe dovette affrontare per riscattarsi dalla colpa di aver ucciso i propri figli in un momento d’ira, suscitatogli appunto da Hera.

Nell’età più antica Ercole è armato di elmo, corazza, spada, arco, clava, coperto a volte dalla pelle del leone di Nemea (leonté). Nelle “dodici fatiche” – canonizzate nel V sec. a.C. – è rappresentato bambino, giovinetto, uomo adulto o al limite della vecchiaia; le sue gesta sono gloriose, laboriose, comiche.

Ogni epoca riconosce nella figura dell’Eroe la fatica di vivere, ma nello stesso tempo ne ammira le virtù, prima su tutte la forza d’animo e del corpo.

La figura di Ercole domina ad Atene all’inizio del VI sec. a.C., quando le sue gesta compaiono sui frontoni dell’Acropoli che lo ritraggono mentre lotta contro l’Idra e combatte Tifone, a rammentare la supremazia marittima della città sull’Egeo.

Poi, alla fine del IV sec. a.C., Lisippo fisserà nuovi canoni, rappresentando l’Eroe “in riposo”, cioè seduto o appoggiato alla clava, dopo aver compiuto le “dodici fatiche”.

Se per il mondo greco Ercole impersona l’ideale aristocratico, sin dall’età romana repubblicana l’Eroe è l’ideale al quale aspirano i protagonisti delle vicende storiche, attribuendosi discendenze mitiche, mentre gli imperatori di Roma si riconoscono in lui per le virtù dell’Eroe invincibile.

La fortuna iconografica delle “dodici fatiche” è documentata dalle riproduzioni su sarcofagi, terrecotte architettoniche, statue, vasellame prezioso, affreschi, mosaici e molti altri materiali. 
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