Gargano: minatori nella Preistoria La fatica dell'uomo

Gargano: minatori nella Preistoria

Archeologia Viva n. 147 – maggio/giugno 2011
pp. 30-39

di Massimo Tarantini

Il promontorio del Gargano è ricchissimo di selce di ottima qualità che a partire dal Neolitico venne estratta ricorrendo allo scavo di vere e proprie miniere

Sono le prime realizzate in Europa per l’approvvigionamento di una materia prima strategica

Il Gargano è stato il più antico distretto minerario d’Europa. Lo sanno in pochi. Il termine “distretto” non è casuale.

Le ricerche degli ultimi venticinque anni sul promontorio pugliese hanno infatti portato in luce un’ampia rete di miniere preistoriche, attiva per ben 3500 anni, dal primo Neolitico alla fine dell’età del Rame, grosso modo dagli inizi del VI alla metà del III millennio a.C.

Queste miniere erano rivolte all’estrazione della selce, roccia dal colore variabile che per tutta la preistoria ha costituito la principale materia prima di origine minerale. Con essa furono fabbricati la quasi totalità dei manufatti giunti fino a noi.

Il Gargano è incredibilmente ricco di selce di ottima qualità per la scheggiatura e questo fattore favorì senz’altro il suo popolamento in età preistorica.

Tutt’oggi, nonostante decenni di raccolte indiscriminate, è ancora possibile individuare in superficie grandi dispersioni di selci lavorate. Il più delle volte si tratta di aree di lavorazione della selce, in genere direttamente collegate a punti di estrazione della materia prima.

Se ne rese conto, fin dagli anni Trenta del secolo scorso, Ugo Rellini, al quale dobbiamo le prime scoperte di miniere di selce sul Gargano. Fino agli anni Ottanta, tuttavia, si è ritenuto che il fenomeno fosse riferibile alla sola età del Rame (circa 4.000-2.300 a.C.) e che interessasse strutture sotterranee di piccole dimensioni.

Il quadro cambiò radicalmente con la scoperta della miniera della Defensola, nel comune di Vieste (Fg), dove la presenza di ceramica impressa permise subito di retrodatare al Neolitico antico, ovvero agli inizi del VI millennio a.C., l’inizio delle attività minerarie sul Gargano. 
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