Corpo a corpo. Lo sport ti fa… bello Capolavori a confronto

Archeologia Viva n. 221 – settembre/ottobre 2023
pp. 40-46

di Simona Rafanelli e Luigi Rafanelli

La nuova esposizione del Museo di Vetulonia veicola un messaggio trasversale caricato dei valori di Bellezza Armonia e Pace trasmessi attraverso un tema – il movimento della figura umana – che oltrepassa i confini personali culturali e sociali 

«Se tu guardassi, seduto in mezzo agli spettatori, le prodezze di quegli uomini, la bellezza dei corpi…» compiresti il tuo ingresso nell’ambiente circolare, e dunque perfetto, dell’armonia: così potremmo concludere l’incipit di questa splendida citazione da Luciano di Samosata, autore greco del II sec. d.C., dedicata a una competizione atletica definibile senza tempo.

Un’armonia “disegnata”, materialmente, dalla gestualità dell’atleta in movimento nello spazio e conseguita, idealmente, attraverso la rigorosa paidèia, ‘educazione’, riservata ai giovani abitanti della città-stato, che trova le sue radici in terra greca e la sua finalità precipua nella formazione dell’individuo, preparato alla vita attraverso lo sport e destinato a divenire un compiuto cittadino della polis.

Di fronte a questa, proprio in virtù di una siffatta educazione, tutti gli individui, intesi quali “incubatori d’orgoglio e tradizioni”, dovevano essere riconosciuti come “uguali”.

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