Pharaons Rally: sulla millenaria via delle oasi L'Egitto dei deserti

Pharaons Rally: sulla millenaria via delle oasi

Archeologia Viva n. 145 – gennaio/febbraio 2011
pp. 54-61

di Sabina Malgora e Imerio Palumbo

Un rally motociclistico – con archeologo al seguito – lungo tremila chilometri di piste nel deserto occidentale egiziano è stata l’occasione per rivisitare il “mondo a parte” delle oasi custodi di una storia lunghissima e di monumenti straordinari

Un archeo-reportage insolito. Seguire la carovana di un impegnativo rally nel deserto dei faraoni. Un team nel team. Anubi, il dio sciacallo dell’antico Egitto, dà il nome a un progetto (Anubi Project) e a una sfida, che abbiamo raccolto affiancando Furio Modena, presidente del team Desertwins, e i suoi piloti in un recente “Pharaons Rally” nel deserto occidentale egiziano. La via percorsa è quella delle oasi.

Abbiamo seguito le tracce di una storia millenaria insieme a chi solitamente segue le stesse tracce per arrivare al traguardo. I piloti hanno attraversato il deserto e le sue oasi affidandosi alle indicazioni segnate sui roadbook, oltre che alla capacità di interpretare i segnali, non sempre evidenti, offerti dalla natura.

Gli stessi chilometri sono stati percorsi da noi, usando le tracce del passato: da quando, milioni di anni fa, il deserto era un mare, attraverso la preistoria, quando l’uomo da nomade si fa sedentario e inizia a coltivare la terra, attraverso le grandi epoche faraoniche che delle oasi fecero veri e propri giardini, dove rigoglioso cresceva il frumento e si produceva un ottimo vino, fino all’epoca greca e poi romana, con la costruzione di ingegnosi sistemi di irrigazione, per arrivare infine ai residuati bellici dell’ultima guerra mondiale.

Partenza e traguardo dell’archeo-reportage sono stati quelli della gara, a Giza, all’ombra delle grandi piramidi. Nell’antichità, due erano gli itinerari possibili dal cuore dell’Africa verso nord e il Mediterraneo: il Nilo, via d’acqua per eccellenza, e la via del deserto occidentale, con soste d’obbligo nelle oasi. Lungo quest’ultima si trovano le sette tappe del nostro viaggio di quasi tremila chilometri: Cairo-Baharya (410 km), Baharija-Dakhla (437 km), Dakhla-Abu Mingar (539 km), Abu Mingar-Baharya (431 km), Baharya-Sitra (387 km), Sitra-Baharya (434 km) e Baharya-Cairo (399 km). […]