Voto di scambio? In principio fu a Pompei

28 settembre 2023


Una serie di iscrizioni elettorali, l’equivalente antico degli odierni manifesti e poster elettorali, è stata scoperta nell’ambiente che ospitava il larario, l’altare domestico, presso un’abitazione della Regio IX di Pompei dove sono in corso alcuni scavi.

Foto: prospettiva della casa al civico 1 dall’ingresso

Cene elettorali

Normalmente, queste scritte si trovano sulle facciate esterne degli edifici, dove il popolo poteva leggere i nomi dei candidati alle magistrature della città.  La presenza del tutto eccezionale all’interno dell’abitazione potrebbe però trovare una sua spiegazione nella prassi di organizzare, all’interno delle case dei candidati e dei loro amici, eventi e cene allo scopo di promuovere la campagna elettorale.

Chi era il candidato

Le iscrizioni invitano a votare un tale Aulus Rustius Verus, candidato per la carica di edile, un personaggio dell’ultima fase di vita di Pompei conosciuto già grazie ad altre iscrizioni e che, insieme a Giulio Polibio, proprietario di una splendida casa su via dell’Abbondanza, negli anni Settanta del I sec. d.C. raggiunse la carica più alta della città, quella di duumvir.

Foto: iscrizione elettorale larario parete-ovest

La casa, attualmente oggetto di scavo, doveva appartenere a un sostenitore di Aulo Rustio, forse un suo liberto o un amico e ospita anche un panificio caratterizzato da un grande forno, nei pressi del quale, alcuni mesi fa, furono trovate tre vittime dell’eruzione, due donne e un bambino, morti a causa del crollo del solaio durante la prima fase eruttiva.

Panem et… politica

La presenza del panificio è un fattore tutt’altro che secondario, anche nell’ottica della campagna elettorale nell’antica Pompei, dove quello che oggi si definisce “voto di scambio” era all’ordine del giorno.
Spiega Maria Chiara Scappaticcio dell’Università Federico II a Napoli: «Edili e fornai collaboravano ai limiti della legittimità e, plausibilmente come Giulio Polibio, A. Rustio Vero potrebbe aver capito fin da subito, quando ancora aspirava a diventare edile e nel pieno della sua campagna elettorale, che (soprattutto) di pane vive l’elettore».

Foto: iscrizione elettorale su una macina

Ciò potrebbe spiegare anche perché le iniziali del candidato, A.R.V., appaiono su una macina di pietra vulcanica, appoggiata nell’atrio della casa, dove nel momento dell’eruzione si stavano facendo lavori di ristrutturazione. Aulo Rustio Vero verosimilmente finanziava, direttamente, l’attività del panificio con scopi sia economici che politici.

L’ultimo sacrificio sull’altare domestico

Sull’altare in muratura del grande larario (edicola sacra) dipinto, caratterizzato da due rarissimi serpenti in stucco, sono stati inoltre rinvenuti resti di un’ultima offerta votiva, probabilmente avvenuta poco prima dell’eruzione.

Foto: le analisi archeobotaniche e archeozoologiche hanno permesso di identificare gli elementi che costituivano tale offerta e di riconoscere diverse azioni del rito effettuato.  

Fichi, datteri, pinoli e alla fine anche un uovo

L’offerta era costituita principalmente da fichi e datteri che erano stati bruciati davanti all’altare. Il combustibile utilizzato è rappresentato dai numerosi resti frammentati di noccioli di oliva a cui era aggiunta la pigna con i pinoli, immancabile nei riti che caratterizzano soprattutto i larari. A chiusura del rito è stato posto un uovo intero direttamente sull’altare in muratura del larario. L’altare è stato poi coperto con una tegola.  Sono state inoltre individuate le tracce di precedenti offerte che, oltre a quelle già identificate, includono i frutti della vite, pesce e carne di mammiferi.

Foto: frammenti di guscio d’uovo dal livello superficiale (A) e da quello più profondo (B). Si nota un maggiore grado di frammentazione e diffuse tracce di combustione per i resti provenienti dal livello più profondo


Per aggiornamenti è possibile consultare l’ E-Journal degli Scavi di Pompei  ( http://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/il-larario-della-casa-ix-10-1/  e  http://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/passione-elettorale-nelle-mura-domestiche-un-larario-una-macina-un-candidato/).


Foto di apertura: un’iscrizione sul tablino dello stipite-ovest