Il falso è un vampiro: succhia il sangue della credibilità Futuro del passato

Archeologia Viva n. 222 – novembre/dicembre 2023
pp. 62-65

di Enrico Giannichedda

Distinguere il vero dal falso non è facile. In antico, ad esempio, si falsificavano materiali preziosi usando leghe di minore valore; nel medioevo si falsificavano documenti – nonostante l’editto di Rotari punisse tale attività con il taglio delle mani – e reliquie di ogni tipo; in età moderna si falsificano opere d’arte.

E parimenti false sono alcune scoperte scientifiche, e di fantasia possono essere molte narrazioni che mescolano vero e falso. Accomunare casi diversi, però, non aiuta e lo stesso termine falsificare assume vari significati, dall’imitare al copiare, se associato, o meno, a intenti illeciti e non dichiarati. 

Continua a leggere sulla rivista