Sciamani anche nella preistoria? L'uomo e il non-visibile

Archeologia Viva n. 222 – novembre/dicembre 2023
pp. 52-61

di Fabio Martini; scheda di Elisabetta Flor e Luca Scoz

Tutte le culture comprendono personaggi con funzioni particolari grazie alla capacità di stabilire contatti con forze soprannaturali: i cosiddetti sciamani

È possibile ipotizzare in modo attendibile che queste figure extra-ordinarie fossero presenti già in età paleolitica? 

Nell’ambito delle ipotesi sulla religiosità delle genti paleolitiche da alcuni anni è aperto un dibattito sull’esistenza di figure “sciamaniche” nella preistoria e sulla possibilità che le testimonianze a noi pervenute – in special modo l’arte parietale e mobiliare – possano legittimare l’inserimento di pratiche sacrali-rituali paleolitiche nel cosiddetto “sciamanesimo”.

In particolare, sono discusse le ipotesi avanzate dall’archeologo francese Jean Clottes, uno dei massimi esperti di arte preistorica in Europa, e da David Lewis-Williams, antropologo che ha operato molto in Sudafrica. 

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