I templi di Malta. Misteri di un arcipelago Dentro il megalitismo

Archeologia Viva n. 222 – novembre/dicembre 2023
pp. 24-39

di Emmanuel Anati

I grandiosi edifici neolitici di culto che caratterizzano il paesaggio archeologico dell’arcipelago maltese

Nonostante le indagini e gli studi condotti negli ultimi due secoli si presentano ancora con una serie di quesiti irrisolti che riguardano un intrigante brano di preistoria mediterranea

Come altre regioni mediterranee, le isole maltesi hanno avuto uno sviluppo di urbanizzazione nell’età del Bronzo. Nel II millennio a.C. sorsero a Malta cittadelle fortificate, prevalentemente nei pressi di approdi, di genti che alimentavano la propria fortuna dal commercio via mare.

Secoli prima, in età neolitica, lo stesso arcipelago aveva conosciuto un fenomeno peculiare, ovvero la diffusione di monumentali strutture, espressione di un fenomeno socio-cerimoniale di vasta portata. Se queste costruzioni megalitiche, come ritenuto, erano templi, vuol dire che la religione aveva preso un tale impulso da popolare le isole con molteplici luoghi di culto. Possiamo, dunque, parlare di “urbanizzazione confessionale”?

Continua a leggere sulla rivista