Archeologia Viva n. 222 – novembre/dicembre 2023
pp. 6-9
di Luigi Fozzati
La vicenda delle navi di Caligola sommerse nelle acque del piccolo lago vulcanico dei Colli Albani è una delle più affascinanti nella storia dell’archeologia dai primi tentativi di recupero di Leon Battista Alberti fino ai tempi nostri e al dramma del secondo conflitto mondiale
Se il mito nasce con l’abbandono di due grandi navi costruite dall’imperatore Caligola (37-41 d.C.), da quel momento oggetto di emersioni e ri-sommersioni che alimentarono la fantasia della gente che viveva attorno al lago di Nemi, la storia ha inizio nell’anno 1446 a seguito dell’incarico conferito a Leon Battista Alberti (1404-1472), una delle menti più fini del nostro Rinascimento.
Il cardinale Prospero Colonna (1410 ca. -1463), proprietario dei castelli di Nemi e Genzano, incuriosito e infastidito dalle voci di rinvenimenti nel lago da parte di abitanti della zona, decise di controllare cosa ci fosse realmente...