Archeologia Viva n. 222 – novembre/dicembre 2023
pp. 4-5
di Fabio Di Vincenzo e Giorgio Manzi
Una ricerca internazionale ha identificato una drammatica crisi demografica della popolazione umana ancestrale, avvenuta fra 900 e 800 mila anni fa. Da questo “collo di bottiglia” sarebbe in ultimo derivata la variabilità genetica attuale della nostra specie. L’evento è da mettere in relazione ai profondi cambiamenti climatici che, a nord del Mediterraneo, avrebbero portato all’estinzione dei primi Europei (Homo antecessor) e, in Africa, alla comparsa di una nuova specie.
Quest’ultima (Homo heidelbergensis) fu poi all’origine di noi Homo sapiens, nuovamente in Africa, dei Neanderthal in Europa, e dei cosiddetti Denisova in Asia continentale. Questo importante passo avanti nella comprensione dell’evoluzione umana arriva da uno studio comparso su Science.