Vetulonia: quadri etruschi raccontano

15 aprile 2024


Trasformata in un vero e proprio teatro, la “Sala delle Vele” del MuVet accoglie fino al 5 maggio, in uno spazio completamente nero con un proscenio in cui va in scena la storia della bellezza, la mostra “Quadri etruschi raccontano. Il mito e il rito da Caere a Vetulonia. Un nuovo straordinario recupero della Guardia di Finanza”.

Achille e Pentesilea durante il drammatico duello di amore e di morte

Scene di vita… per immagini

La sorprendente ‘pinacoteca’ figurata costituita dalle lastre di terracotta dipinte dell’antica Caere, arricchita e accresciuta enormemente dalle scoperte degli ultimi anni, offre un panorama nuovo e stimolante della pittura etrusca, per una volta non legato all’ambito funerario, ma destinato a ornare sontuose residenze ed edifici pubblici. Se ne ricava l’immagine di un ambiente vivace e variopinto, con scene narrative che alludono alla mitologia classica e a festose cerimonie, ma anche a gare sportive e riti religiosi: uno spaccato a tutti colori di ciò che gli Etruschi consideravano importante nella loro vita quotidiana.

Aruspici muniti del bastone augurale

Divinità, eroi ed eroine

Sovrastati da una cornice meandri e metope con cigni e stelle, ben piantati su una spessa e marcata linea di terra, i protagonisti, uomini e donne, delle vicende reali e fantastiche pongono in essere estratti di una storia performativa che ci racconta di divinità alate come Hermès-Turms, il messaggero di Zeus-Tinia (lastra C), di eroi ed eroine del mito greco, come Achille e Pentesilea (lastra A) affrontati nel drammatico duello di amore e di morte, o come Atalanta e Melanione (lastra B) impegnati nella sfida dei pretendenti, di sacerdoti muniti del bastone augurale, il lituo (lastra D), con il quale disegnano il paesaggio del cosmo al fine di cogliervi i segni della volontà divina.

Recuperati e mostrati al pubblico

Questi sono gli attori che campeggiano sulle quattro nuove lastre recuperate dalla Guardia di Finanza e giunte a Vetulonia a formare il tema dell’esposizione. Ultima acquisizione nel catalogo delle lastre dipinte, ma destinate ad acquistare subito un posto di primo piano in virtù del loro eccezionale stato di conservazione e dell’originalità delle scelte iconografiche. Tutto è partito da una straordinaria operazione di recupero da parte delle Fiamme Gialle nell’ambito della propria attività di polizia economico-finanziaria, che ha intercettato un canale di traffico illecito di beni archeologici e ha portato alla luce un patrimonio che era rimasto a lungo nascosto.

Giudizio di Paride

Risveglio dopo 2500 anni

Comincia così l’avventura moderna delle nuove lastre dipinte: create alla fine del VI sec. a.C. per il godimento degli Etruschi dell’antica Caere, dismesse e rimaste sepolte per 2500 anni in un sito sconosciuto nei pressi della moderna Cerveteri, recuperate da ignoti ladri d’arte e occultate per venderle all’estero, salvate dalle forze dell’ordine, restituite oggi alla fruizione del pubblico.
È pertanto allo stesso tempo giusto e inevitabile che le istituzioni incaricate di tutela e valorizzazione siano alleate in iniziative come la mostra “Quadri Etruschi Raccontano”, che inaugura la stagione espositiva 2024 del Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia.

Atalanta e Melanione impegnati nella sfida dei pretendenti

Sinergie e collaborazioni

Un ringraziamento speciale va ad Ara Edizioni che, credendo nell’eccellenza dell’operazione culturale, ha investito e operato nella realizzazione del volume che, con originalità, sapienza ed eleganza, accompagna il racconto dell’esposizione vetuloniese.
I curatori della mostra e del catalogo sono Daniele Federico Maras – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale e Simona Rafanelli – Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” – MuVet, di Vetulonia
Il volume sulle lastre dipinte, già selezionato per l Salone Internazionale del Libro di Torino (9-13 maggio 2024), sarà presentato al pubblico presso il Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia sabato 20 aprile alle ore 15.00.


Le foto sono di Paolo Nannini, già fotografo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, editing by Alessio Dini, operatore del Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia-MuVet.