Archeologia Viva n. 225 – maggio/giugno 2024
pp. 58-64
di Pierluigi Giroldini, Gregory Warden; schede di Maurizio Forte e Adriano Maggiani; intervento di Antonella Ranaldi
Il ritrovamento avvenuto in Mugello a nord-est di Firenze è uno dei più importanti per la ricostruzione della spiritualità etrusca
Seppure molto problematico nella lettura il testo epigrafico iscritto sulla stele ci parla di un culto tutto orientato al femminile
La fine di una campagna di scavo è un momento particolare, per la necessità di completare le attività in corso, dall’asportazione degli ultimi strati alla redazione dei rilievi e della documentazione, fino alla preparazione dei materiali rinvenuti in vista del trasporto nei magazzini.
Quando poi oltre al termine di una singola campagna ci si trova ad affrontare la chiusura di un intero progetto d’indagine la situazione si fa ancora più delicata.
Lo sanno bene i responsabili dello scavo del sito di Poggio Colla, località prossima a Vicchio di Mugello, in provincia di Firenze, che nell’estate 2015 hanno gestito le ultime fasi di una ricerca ventennale trovandosi di fronte a un rinvenimento inatteso quanto straordinario.