Archeologia Viva n. 226 – luglio/agosto 2024
pp. 52-61
di Pietro Laureano
In Arabia Saudita l’antica oasi di AlUla sviluppatasi lungo la storica via dell’incenso nella regione di Medina svela i suoi segreti indicando le strategie che in passato hanno consentito la sopravvivenza di intere comunità in un ambiente estremo
Il presente articolo riguarda lo scavo del qanat riportato in luce nel sito di Ayn Tidil. Si tratta di un antico sistema idrico di particolare interesse storico e ambientale all’interno dell’oasi di AlUla. Lo scavo ha rivelato strutture significative, mettendo in rilievo la sofisticata gestione delle risorse idriche nelle civiltà arabe e mesopotamiche.
Le strutture riportate in luce evidenziano l’importanza di combinare conoscenze archeologiche e approcci moderni alla sostenibilità, sottolineando il ruolo cruciale dell’acqua nella storia e nel futuro delle comunità umane.