Con i Lettori Editoriale

Archeologia Viva n. 143 – settembre/ottobre 2010

di Piero Pruneti

A giudicare da quello che si vede in tv, con audience di milioni di spettatori, c’è da consolarsi se non sentiamo di nuovo gridare “all’untore”. I maggiori canali televisivi nazionali proseguono infatti nella loro martellante opera di rincoglionimento – mi si perdoni il termine, ma proprio non ne trovo uno più adeguato – del popolo bufalo.

Riporto alcuni titoli di recenti puntate di successo su Italia 1 del programma Misteri (ma non ne mancano in altri canali, a partire dalla Rai): “2012 la fine del mondo”, “Gli indemoniati”, “La grande piramide è una base aliena”, “I segreti di Medjugorie” (dove si apprende che «ogni 2 del mese alle 9 all’aperto c’è l’apparizione speciale per i non credenti… e che a Natale e a Pasqua la Madonna cambia vestito…»), e ancora “Gli extraterrestri torneranno”.

Sì, torneranno perché proprio i più famosi monumenti del passato “dimostrerebbero” (in queste trasmissioni, pudicamente, si fa uso costante del condizionale) l’intervento di superiori civiltà aliene per la loro esecuzione.

Altrimenti, chi mai avrebbe potuto realizzare, nelle viscere della montagna, “al buio” (sic! Gli egiziani non disponevano di strumenti di illuminazione e di notte si muovevano a tentoni…), le splendide pitture della tomba di Sethi I (diventato Sethi II nella trasmissione…), nel cui soffitto compaiono “misteriose figure” (in realtà una bellissima rappresentazione della cosmologia egizia…)?

Per trovare conferma dei segni di queste civiltà sbarcate da “fuori”, sarebbe tempo perso andare a chiedere a uno solo delle migliaia di archeologi e storici accreditati nel mondo scientifico (tutto compattamente schierato a nascondere la “verità”…), e così si intervistano non meglio precisati “studiosi” ed “esperti”, i quali in concreto hanno scoperto solo una cosa: che raccontare bufale costa poco e fa vendere molto.

Piero Pruneti
direttore di “Archeologia Viva”