Incontro con Anthony Bonanno La voce della storia

Archeologia Viva n. 142 – luglio/agosto 2010
pp. 74-75

Intervista di Giulia e Piero Pruneti

«I monumenti megalitici dell’arcipelago maltese non hanno confronti»

«Si deve ancora capire come poté scomparire nel nulla quella splendida esperienza preistorica»

«Inutile fare polemiche: se non li coprivamo i templi scomparivano»

«È dura la lotta per la tutela in un lembo di terra con la densità di abitanti più alta d’Europa»

Malta si annuncia dall’aereo come una bianca piattaforma circondata da un mare blu intenso che a tratti prende a brillare per effetto della rifrazione.

A La Valletta ci aspetta il padre dell’archeologia maltese, Anthony Bonanno, ansioso di riconoscerci fra le folle di turisti che già in primavera invadono l’isola.

Scherza Anthony: «Ormai sono il “nonno”, perché da quando ho iniziato io si è già formata una nuova generazione di ricercatori». I conti tornato: è esattamente dal 1987 che a Malta l’archeologia diventa materia d’insegnamento, appunto con Bonanno che riceve l’incarico di professore di Archeologia e di direttore del Dipartimento di Archeologia e Studi classici (da allora è anche menbro del Comitato scientifico di Archeologia Viva).

Sono tutti allievi suoi gli archeologi, giovani e non più giovani, che insegnano con lui all’università, dirigono i musei, conducono gli scavi, studiano i materiali per la ricostruzione del passato di questo arcipelago al centro del Mediterraneo, affascinante per le origini del suo popolamento, per tutte le civiltà che si sono sovrapposte e che ne hanno fatto un microcosmo di storia europea, fino alla splendida vicenda dei Cavalieri.

Guidano a sinistra – ultimo residuo di un secolo e mezzo di presenza britannica – Anthony ci conduce nel suo ufficio per parlarci dei circa settemila anni di umana vicenda a Malta, Gozo e Comino, sempre il mare sconfinato davanti agli occhi.

A quando risale il popolamento di Malta?
Se si vuole parlare di testimonianze documentate da scavi archeologici, i primi gruppi umani sono presenti nell’arcipelago a partire dalla fine del VI millennio a.C. La prima cultura preistorica a Malta coincide con la cultura neolitica di Stentinello nella parte orientale della Sicilia. […]