Una legge per la subacquea: parola agli archeologi Archeologia subacquea

Archeologia Viva n. 142 – luglio/agosto 2010
pp. 72-73

di Rita Auriemma

Per la sua specificità scientifica l’attività archeologica non può essere assimilata ai normali interventi lavorativi subacquei

Ora che in proposito si sta discutendo un disegno di legge è bene che gli archeologi si facciano sentire

Sta per approdare al Senato un disegno di legge che regolamenta l’immersione subacquea con autorespiratore. Inizialmente, tale proposta non aveva preso in considerazione l’esistenza di una ben definita categoria professionale rappresentata dagli operatori scientifici (archeologi, biologi, geologi) che non poteva essere omologata a quella degli operatori tecnici subacquei (OTS), né tantomeno a quella dei sommozzatori sportivi.

È evidente che l’operatività subacquea in ambiente scientifico ha caratteristiche diverse rispetto ai lavori cosiddetti civili (posa di tubature, saldature, recuperi pesanti, costruzioni…), tanto che in altri Paesi della UE sono stati istituiti specifici brevetti, come l’European Scientific Diving Panel. […]