Ancora un rostro per la battaglia delle Egadi Notizie

Archeologia Viva n. 228 – novembre/dicembre 2024
pp. 4-5

a cura della Redazione

Salgono a 27 i rostri delle Egadi

L’ultimo, “Egadi 23”, individuato nel 2022 (la numerazione viene assegnata al momento della scoperta), è stato recuperato la scorsa estate a 80 metri di profondità: un altro tassello della battaglia del 241 a.C. che registrò la vittoria della flotta romana a conclusione della prima Guerra Punica (264-241 a.C.). Come gli altri suoi “fratelli” l’“Egadi 23” è stato trasferito alla tonnara di Favignana (Museo dell’ex stabilimento Florio). 

Un’arma micidiale

Posto sulla prua delle navi, il rostro, grazie ai suoi fendenti anteriori, era utilizzato per speronare l’imbarcazione nemica aprendo una falla. Quest’ultimo reperto presenta caratteristiche simili agli altri: nella parte anteriore ha una decorazione a rilievo che raffigura un elmo del tipo Montefortino (in uso anche presso l’esercito romano) con tre piume.

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