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Francia: enigmatici defunti seduti

3 febbraio 2025


Durante gli scavi per la ristrutturazione di una scuola a Digione, l’Istituto nazionale di archeologia preventiva francese (Inrap), ha scoperto insolite sepolture galliche con una serie di defunti sepolti in posizione seduta.
Successivi scavi,  su un’area di circa 1.000 m, hanno  portato alla luce anche resti che spaziano, in modo discontinuo, dall’antichità all’epoca contemporanea.

Sepolture insolite

Gli strati più antichi dell’area, risalenti probabilmente alla seconda età del Ferro, hanno evidenziato una serie di 13 sepolture. Questi pozzi circolari, di circa un metro di diametro e distanziati uniformemente l’uno dall’altro, formano una striscia rettilinea lunga 25 metri, che va da sud a nord. Queste strutture sono generalmente ben conservate nonostante la significativa erosione che ha causato lo spostamento o addirittura la distruzione delle ossa meno sepolte.
I defunti sono adulti posizionati allo stesso modo ovvero seduti sul fondo della fossa, con la schiena appoggiata alla parete orientale della fossa stessa e rivolti a ovest. Le braccia poggiano lungo il busto, con le mani posizionate vicino al bacino o ai femori. Mentre le  gambe sono molto piegate, spesso in modo asimmetrico. A eccezione di un bracciale in pietra nera (datato tra il 300 e il 200 a.C.), ai resti non sono associati oggetti personali o ornamenti.

Il precedente

Negli anni Novanta, uno scavo vicino a quest’ultimo, nei pressi del quartiere di Sainte-Anne, ha portato alla luce due sepolture simili. Questa vicinanza farebbe pensare a un insediamento condiviso che si estendeva dal lotto di via Turgot verso nord, dove è stata individuata un’area (datata tra la fine dell’età gallica e gli inizi del I sec. d.C.), strutturata dalla costruzione di un ampio recinto difensivo fossato e una carreggiata delimitata da un’area dedicata alla sepoltura degli animali. Questo complesso prevede la deposizione di scheletri completi di cani, pecore e maiali, pratica che potrebbe indicare la presenza di un luogo di culto di epoca tardo gallica.

Possibili interpretazioni

Questa scoperta in rue Turgot è particolarmente notevole per il numero di sepolture scoperte e per la buona conservazione degli scheletri. Esempi di individui sepolti in posizione seduta sono noti dal Mesolitico in poi e, sebbene rari, sono documentati in tutta la preistoria.

È troppo presto per trarre conclusioni sull’uso funerario di Rue Turgot. Tuttavia, le caratteristiche comuni delle tombe e l’uniformità dei gesti funerari suggeriscono usi simili che abbracciano tutto il periodo di La Tène (intorno al 450-25 a.C.). Solo una dozzina di siti archeologici hanno restituito circa 50 individui “seduti”, le cui tombe si trovano vicino ad abitazioni aristocratiche o a santuari o luoghi di culto, lontano dai cimiteri.

Usanza nord europea

Nove di questi siti sono documentati in Francia, sparsi nella Gallia settentrionale, e altri tre in Svizzera. Nonostante la distanza tra questi siti, esistono numerose somiglianze: queste strutture sepolcrali si trovano ai margini degli insediamenti; gli individui interessati sono adulti e, quando viene determinato il sesso, è maschio.


Inoltre  l’uniformità delle posizioni (stesso orientamento, attento posizionamento del corpo) ricorda rappresentazioni in pietra o metallo di figure accovacciate o sedute, databili tra il tardo periodo di La Tène e il primo Impero. Queste sepolture suggeriscono una pratica probabilmente destinata a individui particolari.

Nuove domande

Lo specifico trattamento funerario riservato a un numero limitato di individui, i cui corpi riposano in modo codificato, lascia aperti molti interrogativi sul loro status: erano membri di famiglie dominanti, guerrieri, antenati o individui legati alla sfera politica o religiosa?