Archeologia Viva n. 230 – marzo/aprile 2025
pp. 6-15
a cura di Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali della Valle d’Aosta
Sono trascorsi 2050 anni dalla fondazione della colonia voluta da Ottaviano Augusto ai piedi delle Alpi nel territorio dei Salassi e la città attuale si appresta a celebrare questo importante traguardo forte della sua memoria e del patrimonio monumentale che ha saputo conservare
Nel 25 a.C. Ottaviano Augusto decreta la fondazione di Augusta Prætoria, esito delle complesse operazioni belliche condotte dal console Aulo Terenzio Varrone Murena contro gli indomabili Salassi, popolazione celtica insediata tra le montagne della Valle d’Aosta. La conquista romana segna un momento decisivo nella storia della strategica regione alpina.
Da un sistema di modeste aggregazioni di villaggi fortificati d’altura, si passa a una riorganizzazione globale del territorio che prevede la fondazione di una città, con l’insediamento di una popolazione nuova formata da tremila veterani con le rispettive famiglie provenienti da zone comprese tra il basso Lazio e la Campania e una compagine di autoctoni Salassi, unita alla costruzione delle necessarie infrastrutture stradali.