Archeologia Viva n. 231 – maggio/giugno 2025
pp. 58-68
di Giacomo Giacobini, Cristina Cilli e Giancarla Malerba
Quando nasce e come si esprime negli esseri umani l’idea di dare ai propri simili una sepoltura? Sono stati i Neanderthal e i primi Homo sapiens giunti sul territorio che 100.000 anni fa in Medio Oriente hanno percepito la dignità del defunto e iniziato la pratica delle sepolture intenzionali
Ma è con il Paleolitico superiore circa 24.000 anni fa che le sepolture diventano particolarmente ricche e personalizzate
I Balzi Rossi, tra Ventimiglia e Mentone, sono uno dei tratti di costa più belli della Liguria. Lo sono adesso, nonostante gli eccessi edilizi degli anni Sessanta, ma ancor più dovevano esserlo durante il Paleolitico superiore, quando l’accumulo di acqua sulle masse continentali, dovuto alla glaciazione, aveva prodotto un abbassamento del livello del mare di oltre cento metri, lasciando scoperta un’ampia pianura davanti alla falesia in cui si aprono alcune grotte. Inoltre, una sorgente, ora divenuta sottomarina, aveva creato un grande specchio d’acqua dolce che attirava la fauna. Situazione ideale per i cacciatori paleolitici. In una di queste grotte il 26 marzo 1872 Emile Rivière, un medico francese che si trovava a Mentone per curarsi, scopre una sepoltura che si potrà datare proprio a questa fase della preistoria.