Alle origini della Mesopotamia

15 maggio 2025


Luca Volpi (UAM Madrid)

I primi insediamenti nello Stato di Lagash

Si è appena conclusa la campagna primaverile della Missione Archeologica Italiana a Nigin della Sapienza Università di Roma, diretta da Davide Nadali, in Mesopotamia sudorientale, nella regione di Lagash. Gli sforzi si sono concentrati sulla collina minore del sito di Tell Zurghul, antica Nigin (foto in apertura), dove dal 2015 la missione è impegnata nello scavo di una sequenza di edifici pubblici, possibilmente “templi”, molto simili ai famosi templi preistorici di Eridu, assegnati alla fase Ubaid 4 e databili fra il 4900 ed il 4700 a.C. circa.

Veduta generale degli edifici templari della fase Ubaid 4

Le prime fasi di occupazione

In questa campagna la missione si è dedicata all’indagine dei resti archeologici alla base della collina, verso nord-ovest, dove dal 2023 è in corso di scavo un sondaggio stratigrafico profondo (della dimensione di 2,5 metri per lato) per comprendere le  prime fasi di occupazione del sito, precedenti al complesso templare localizzato sulla sommità del mound.
Pur se in un’estensione limitata, i risultati sono impressionanti: il sondaggio ha raggiunto infatti una profondità di 5 metri al di sotto dell’attuale piano di calpestio, senza ancora intercettare il suolo vergine, ma identificando una sequenza di 10 fasi architettoniche, le più antiche delle quali predatano di molto l’occupazione della regione nelle fasi Ubaid come conosciuta finora. In Mesopotamia sudorientale è infatti la prima volta che si raggiungono in scavo livelli così antichi, che sulla base dei materiali associati (soprattutto ceramici) sono assegnabili alla fase Ubaid 2 (circa 5400-5200 a.C.)

Localizzazione del sondaggio profondo sul lato nord-ovest della collina minore

Vivere tra le paludi: com’è cambiato il paesaggio antico?

I ritrovamenti hanno forti implicazioni anche da un punto di vista geomorfologico: immediatamente al di sotto dell’attuale piano di campagna sono stati infatti rinvenuti dalla missione MAIN nel corso delle sue attività svariati edifici e livelli archeologici datati alla fine del IV e gli inizi del III millennio. Se in questi periodi il piano di campagna coincideva con l’attuale, quale era la situazione nel corso del VI e V millennio?

Dettaglio della fase architettonica 4 identificata all’interno del sondaggio profondo con materiali ceramici in situ (ascrivibili alla fase Ubaid 3)

Il ritiro delle acque

L’ipotesi più accreditata al momento suggerisce infatti che le prime occupazioni in Mesopotamia meridionale avvenissero sui cosiddetti “turtleback”, affioramenti naturali che fuoriuscivano dalle acque paludose che occupavano le aree circostanti, come avviene tuttora nelle paludi irachene. Se così fosse il piano di campagna relativo alle fasi Ubaid sarebbe più di 5 m al di sotto dell’attuale, mentre nel millennio successivo oltre ad un lento e progressivo ritiro delle acque dovremmo presupporre anche un fenomeno di forte insabbiamento dell’area su cui poi si attestano le fasi attualmente identificate di fine IV-inizi III millennio.

Dettaglio della fase architettonica 9 identificata all’interno del sondaggio profondo con materiali ceramici in situ (ascrivibili alla fase Ubaid 2)

Una “terra” che parla

La prosecuzione delle indagini sarà fondamentale per completare l’analisi del sondaggio profondo e documentare ulteriori fasi sottostanti e, soprattutto, identificare il suolo vergine; inoltre, gli scavi saranno accompagnati dall’analisi del paesaggio tramite carotaggi geologici che permetteranno di comprendere la natura e le motivazioni dell’insabbiamento e relativo innalzamento del piano di campagna. Questi studi avranno un impatto notevole sulla composizione delle dinamiche archeologiche e geomorfologiche nella regione di Lagash.

 

 Selezione del repertorio ceramico dipinto databile alla fase Ubaid 2 (non in scala)


In apertura apertura: veduta generale del sito con la collina principale (a sinistra) e la collina minore (a destra), dove si sono concentrati gli scavi della campagna 2025