Il Grande Arco del Mazandaran La Persia fra Sasanidi e Islam

Archeologia Viva n. 232 – luglio/agosto 2025
pp. 20-31

di Mehdi Abedini Iraqi, Roberto Dan, Mohammad Keshavarz Divkolaee, Hakimeh Razeghi Mansuor, Lorenzo Costantini, Tilde de Caro, Matteo Delle Donne

Le ricerche condotte in questa remota provincia dell’Iran centro-settentrionale affacciata sul Mar Caspio stanno fornendo risultati eccezionali su un momento cruciale della storia del Paese

Il periodo di profonda trasformazione che coinvolse i territori mediorientali con la conquista islamica dell’Impero Sasanide tradizionalmente zoroastriano

L’attuale territorio del Mazandaran, una delle trentuno province dell’Iran situata nella parte centro-settentrionale del Paese, apparteneva in antico alla regione storica persiana nota come Tabarestān, che includeva anche le attuali province di Gilan e Golestan.

Quest’area è stata interessata da numerosi imperi e dominazioni, tra cui, nell’ordine, Parti, Sasanidi e numerose dinastie islamiche. La posizione strategica tra la catena dell’Elburz e il mar Caspio ha favorito per il Mazandaran uno sviluppo culturale e commerciale significativo nel corso dei secoli. Ma nonostante la rilevanza storica, fino a oggi questo territorio è stato oggetto di scarsa attenzione sotto il profilo archeologico.

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