Alla riscoperta di Trieste romana Futuro del passato

trieste romana

Archeologia Viva n. 139 – gennaio/febbraio 2010
pp. 62-65

di Franca Maselli Scotti

Il recupero urbanistico della parte più vecchia del capoluogo giuliano ha offerto agli archeologi la possibilità di indagare sul passato romano dell’antica Tergeste e di recuperare un eccezionale percorso storico e topografico da reinserire nella vita della città

In pieno centro di Trieste, nella zona che grossomodo si estende dalle rive sino al colle di San Giusto, alle spalle del palazzo municipale, si offrono agli occhi del visitatore ampie e importanti tracce della romana Tergeste e della città medievale, risultati degli scavi urbani che negli ultimi trent’anni si sono susseguiti nella cosiddetta Cittavecchia.

Per contrastare il degrado di questo quartiere – fenomeno che risale già all’inizio del Novecento e che si è accentuato dopo l’ultima guerra – sono stati predisposti, negli anni, interventi di recupero edilizio, grazie ai quali si sono potute acquisire nuove conoscenze sul centro antico.

Due gli interventi principali: uno ha interessato la zona subito a monte del teatro romano, mentre un altro, d’iniziativa comunitaria Urban, “Progetto Tergeste”, comprende una zona definita da un antico percorso (attuale via Capitelli) e dall’arco detto “di Riccardo”, un monumento romano che, seppur parzialmente inglobato in edifici, ha caratterizzato la città nel corso dei secoli.

L’attuazione di questi due interventi da un lato ha bonificato e rivitalizzato l’area, dall’altro ha reso necessario il controllo archeologico degli scavi sia per il restauro degli edifici fatiscenti o, addirittura, la loro riedificazione, sia per la creazione delle infrastrutture viarie. […]