Archeologia Viva n. 139 – gennaio/febbraio 2010
pp. 56-60
di Carlo Tozzi, Marta Colombo e Marco Serradimigni
Nei territori di Catignano e Loreto Aprutino sono tornati in luce due grandi villaggi di settemila anni fa che ci informano in dettaglio sulla vita degli antichi abitanti durante il Neolitico
Da oltre cinquant’anni il Dipartimento di Scienze archeologiche dell’Università di Pisa conduce ricerche in tutto il territorio abruzzese. In particolare, nella Provincia di Pescara, le indagini si sono concentrate sul periodo che vide l’avvento del Neolitico.
Nel 1970, nelle vicinanze del paese di Catignano, vennero alla luce i resti di un grande villaggio databile tra 7000 e 6000 anni da oggi: la peculiarità della ceramica rinvenuta spinse ad attribuire a Catignano il ruolo non di “semplice” villaggio, bensì quello di un importante sito preistorico, tale da dare il nome a una nuova cultura neolitica: la Cultura di Catignano.
Negli ultimi anni è stato poi individuato un nuovo abitato, contemporaneo e del tutto simile al primo, nel sito di Colle Cera (nel territorio di Loreto Aprutino).
Il carattere distintivo della Cultura di Catignano è l’abbondanza di una ceramica di ottima qualità, detta “figulina”, normalmente di colore giallo chiaro, spesso dipinta con bande e motivi geometrici rossi; talvolta le pitture rosse sono affiancate da altre più sottili ottenute in nero. […]