5 agosto 2025
Strutture di età romana e medioevale sono tornate in luce nel cantiere per la costruzione della stazione di Piazza Venezia della linea Metro C.
Le indagini archeologiche si svolgono sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Speciale di Roma. «Ancora una volta la costruzione di una stazione della metropolitana ci fa riscoprire il passato della nostra città – spiega la soprintendente Daniela Porro –. Il sontuoso palinsesto di varie epoche che torna sotto i nostri occhi dovrà essere valorizzato al meglio nella futura stazione».
Residenze popolari lungo la via Flaminia
Del periodo romano tardo repubblicano e primo imperiale sono emerse testimonianze di un complesso a più piani, probabilmente con funzione abitativa e commerciale, la cui tipologia andrebbe ricondotta alle insulæ, ovvero le residenze per le classi popolari della Roma di età imperiale.
Le strutture romane si trovavano a ridosso dell’inizio della antica via Flaminia, di cui è stato rinvenuto il tracciato di epoca medievale: in questa fase la strada si presenta non più fatta di basoli, che probabilmente si trovano a un livello più basso, ma di vari strati di terra battuta, che nel tempo venivano sovrapposti quando il precedente si era deteriorato.
Sempre al medioevo risalgono alcune calcare (semplici fornaci per trasformare il marmo in calce viva) posizionate anch’esse sul limitare della Flaminia per facilitare il trasporto dei blocchi di minerale.
Topografia storica nel centro di Roma
Secondo il responsabile scientifico dello scavo, l’archeologa della Soprintendenza Marta Baumgartner, «il rinvenimento di strutture abitative di epoca romana rappresenta una straordinaria occasione di conoscenza della topografia storica del centro di Roma. Questi resti, riconducibili a edifici residenziali di età imperiale, contribuiscono ad arricchire il quadro urbanistico dell’area inserendo i grandi monumenti conosciuti nel tessuto abitativo».
Tutte le costruzioni che si sono succedute nelle varie epoche, compresi i palazzi moderni abbattuti per l’allargamento di Piazza Venezia tra Otto e Novecento, hanno inglobato le strutture precedenti creando un insieme di complessa interpretazione. Solo la prosecuzione dello scavo, l’analisi e lo studio dei reperti permetterà di avere un quadro completo dei ritrovamenti anche per la loro futura ricollocazione.