Archeologia Viva n. 233 – settembre/ottobre 2025
pp. 68-69
di Maria Clara Martinelli
A Lipari gli attori del “Prometeo incatenato” indossano le maschere ricavate dalle antiche miniature esposte nel locale museo e per la prima volta si conferma l’intuizione del grande Luigi Bernabò Brea…
È un ritorno a teatro in grande stile quello delle antiche maschere del Museo di Lipari, ingrandite a misura reale e indossate per la prima volta dagli attori del Promethéus desmótes di Eschilo (525-456 a.C.) messo in scena di recente sull’isola maggiore dell’arcipelago eoliano.
Studi tra intuizioni e conferme. Il Museo “Luigi Bernabò Brea” – istituito nel 1954 e gestito dal Parco delle Isole Eolie, diretto da Rosario Vilardo – ha coordinato un progetto transdisciplinare verificando di fatto come le miniature delle maschere, provenienti dai corredi delle tombe della necropoli greca di Contrada Diana, rispettino le proporzioni esatte del volto umano.