Francesco e Bianca: non fu arsenico – ecco le prove! Obiettivo su...

Francesco e Bianca: non fu arsenico – ecco le prove!

Archeologia Viva n. 138 – novembre/dicembre 2009
pp. 78-81

di Gino Fornaciari e Raffaella Bianucci

Straordinari risultati di una ricerca sui resti del granduca di Toscana: la presenza di Plasmodium falciparum (l’agente della malaria perniciosa) conferma le fonti secondo cui Francesco de’ Medici morì di febbre malarica e manda in soffitta la lunga storia dell’avvelenamento

L’ipotesi dell’avvelenamento da arsenico di Francesco I de’ Medici (Firenze 1541 – Poggio a Caiano 1587) e della moglie Bianca Cappello da parte del fratello Ferdinando, cardinale e suo successore al Granducato di Toscana, è stata riproposta tempo fa in un articolo scientifico (Mari F. e coll. The mysterious death of Francesco I de’ Medici and Bianca Cappello: an arsenic murder? «British Medical Journal» 2006, n. 333), ripreso trionfalmente dai media, e successivamente in ben due volumi a carattere divulgativo (Mari F., Bertol E., Polettini A., La morte di Francesco I de’ Medici e della sua sposa Bianca Cappello, Le Lettere, Firenze 2007; Ferri M., Lippi D., I Medici. La dinastia dei misteri, Giunti, Firenze 2007).

Del problema si occupò anche Archeologia Viva con un’ampia inchiesta (Becattini M., Francesco e Bianca: arsenico e vecchi merletti, AV n. 123). 
In sintesi, i tossicologi Francesco Mari, Elisabetta Bertol, Aldo Polettini e la storica della medicina Donatella Lippi hanno sostenuto di avere le prove dell’avvelenamento.

L’ipotesi era basata su analisi condotte su alcune formazioni pilifere ritrovate sull’osso mascellare di Francesco I (i cui resti sono stati riesumati nel 2004 da Gino Fornaciari nell’ambito del “Progetto Medici”) e su due campioni biologici rinvenuti all’interno di un sacello pavimentale della chiesa di S. Maria a Buonistallo, parrocchiale della villa medicea di Poggio a Caiano (Po), dove – secondo un documento di archivio – furono portati dopo l’autopsia i vasi con le viscere di Francesco I e Bianca Cappello (ricordiamo qui che il corpo di Francesco fu sepolto nella basilica di San Lorenzo a Firenze, mentre il cadavere di Bianca non è mai stato ritrovato).

I reperti biologici di Buonistallo, interpretati come frammenti di fegato umano appartenenti a individui di sesso opposto, sono stati attribuiti ai due coniugi anche grazie alla presenza, nella cripta, di frammenti ceramici e di due crocifissi bronzei ritenuti tardocinquecenteschi (ma risultati poi del Settecento e dell’Ottocento). […]