Suasa e la valle del Cesano Futuro del passato

Suasa e la valle del Cesano

Archeologia Viva n. 138 – novembre/dicembre 2009
pp. 64-70

di Paolo Campagnoli, Marco Destro, Walter Falappa, Enrico Giorgi, Giuseppe Lepore, Erika Vecchietti e Mirco Zaccaria

Nell’entroterra delle Marche vent’anni di ricerche e di impegno divulgativo hanno prodotto un’esperienza archeologica pilota con i resti di una città romana sorta lungo l’antica strada che portava all’Adriatico e di un monastero benedettino

Siamo nel tipico paesaggio collinare delle Marche, dove il fiume Cesano segna il confine tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. Il territorio è oggetto privilegiato di ricerca da parte del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.

L’esperienza bolognese, iniziata alla fine degli anni Ottanta sotto la direzione di Pier Luigi Dall’Aglio e Sandro De Maria, oggi affiancati da Enrico Giorgi e Giuseppe Lepore, con il supporto di Luisa Mazzeo per lo studio dei materiali archeologici, celebra il ventennale degli scavi nella città romana di Suasa.

È un bel traguardo, frutto della collaborazione con le istituzioni di tutela e valorizzazione, quali la Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche e il Consorzio Città Romana di Suasa, e con gli enti locali, come la Regione Marche e le due province interessate.

In questo senso si pongono l’apertura della parte più significativa dell’Area archeologica e del Museo degli Scavi a Castelleone di Suasa, il nuovo allestimento del Museo del Territorio a San Lorenzo in Campo e l’Antiquarium di Santa Maria in Portuno, l’odierna Madonna del Piano, a Corinaldo, dove pure sono in corso scavi aperti al pubblico.

I progetti di musealizzazione e i percorsi didattici hanno trovato sostegno nelle istituzioni coinvolte, soprattutto la Soprintendenza delle Marche, nella persona dello stesso soprintendente Giuliano de Marinis.

In quest’ottica si pone un progetto di ampliamento del Parco di Suasa, che prevede lo spostamento della strada moderna che separa l’area del foro dal settore abitativo romano. […]