Nella casa del Chirurgo di Rimini Vivere il mondo antico

Nella casa del Chirurgo di Rimini

Archeologia Viva n. 138 – novembre/dicembre 2009
pp. 30-40

di Stefano De Carolis, Angela Fontemaggi, Luigi Malnati, Jacopo Ortalli e Orietta Piolanti

Una grande scoperta ha consentito di ricostruire la vita e la professione di un medico che nel III secolo fece fortuna ad Ariminum

La sua ricca dimora è oggi visitabile nell’ambito di un suggestivo percorso che ci conduce attraverso la lunga storia della città

Il territorio di Rimini ha restiuito segni della presenza di Homo erectus risalenti a un milione di anni fa; molto tempo dopo, nell’età del Ferro, ha visto fiorire a Verucchio una cultura originale, quella Villanoviana. Il centro storico conserva invece l’impronta dei Romani che nel 268 a.C. fondarono Ariminum, la prima colonia a nord degli Appennini.

Il volto della città è connotato da monumenti noti in tutto il mondo, quali il più antico arco conservato nell’Italia settentrionale e il grande ponte sul Marecchia emblema della scienza ingegneristica del tempo, ambedue voluti da Ottaviano Augusto; quanto al suo anfiteatro del II secolo, capace di diecimila spettatori, offre i resti archeologici più consistenti dell’Emilia Romagna.

Una nobile eredità che nel Rinascimento ha generato un capolavoro come il Tempio malatestiano e che continua a rivelare gioielli quali la domus “del Chirurgo”, la casa di un medico dove è stato ritrovato il più ricco corredo chirurgico di età romana, e che ha ispirato “Antico/Presente”, il Festival del Mondo Antico in programma ogni anno a Rimini e nei centri vicini. […]