Ritorno a Failaka: l’isola di Icaro nel Golfo Persico Futuro del passato

Ritorno a Failaka: l’isola di Icaro nel Golfo Persico

Archeologia Viva n. 136 – luglio/agosto 2009
pp. 68-69

di Margherita Calderoni

Davanti alla costa del Kuwait questa piccola terra abbandonata all’indomani dell’invasione irachena conserva i segni di suggestivi passaggi di civiltà fra Mediterraneo e Mare Arabico

Secondo il filosofo Aristobulo (150 a.C. circa) sarebbe stato Alessandro a chiamarla Icaro, ricordandogli Ikaria, la piccola isola dell’Egeo elencata da Omero come uno dei luoghi di nascita di Dioniso, così denominata da Ercole secondo il mito di Dedalo, dove l’imprudente Icaro finì il suo volo.

Forse ci mise piede Nearco, fedele generale del grande conquistatore: i ritrovamenti di età ellenistica confermano la presenza di una cittadella: scalo della flotta greca diretta in India?

Ancora nelle mappe portoghesi del Settecento era nota come Ilha de aguada, poiché l’acqua era indispensabile per il rifornimento delle navi in transito.

Anche se appare come piatta e desertica, vecchie foto di mandrie al pascolo, di coltivazioni e pozzi confermano come questa terra di soli venticinque chilometri quadrati, a venti chilometri dalla costa del Kuwait, sia stata da sempre un luogo strategico. […]