Il mondo degli Etruschi Obiettivo su...

etruschi

Archeologia Viva n. 136 – luglio/agosto 2009
pp. 56-59

di Paolo Giulierini

In Toscana i segni della religione etrusca rinvenuti tra il Casentino e la Valdichiana ci danno il senso di una capillare diffusione di siti e strutture dedicati al rapporto con il sacro

Intanto Tirreno e Adriatico conobbero un traffico di scambi materiali e culturali che fecero degli Etruschi una forza protagonsita

Le foreste del Casentino e i dolci declivi della Valdichiana costituiscono da millenni lo scenario di un profondo legame tra l’uomo e il sacro.

In Casentino, una delle testimonianze più straordinarie ci riporta al 1838, quando, a seguito del ritrovamento di una statuetta in bronzo da parte di una pastora nei pressi di un piccolo lago sul monte Falterona (che prenderà il nome di Lago degli Idoli), non lontano dalle sorgenti dell’Arno, si procedette al prosciugamento per scavare il deposito.

Alla fine fu recuperata una stipe votiva – che andò ben presto dispersa – costituita da bronzetti a figura umana (oltre seicento pezzi), ex voto anatomici e monete, testimonianza di un centro di culto naturale connesso alla capacità sanatoria delle acque, frequentato da fedeli che vi giungevano in pellegrinaggio dall’attuale versante toscano e da quello emiliano. […]