I potenti signori di Assiut Egitto mai visto

egitto. I potenti signori di Assiut

Archeologia Viva n. 136 – luglio/agosto 2009
pp. 32-39

di Elvira D’Amicone, Franco Marzatico e Sabina Malgora

Gli straordinari reperti frutto delle ricerche condotte agli inizi del Novecento nella valle del Nilo dalla missione italiana sono esposti in una mostra al Castello del Buonconsiglio

Con gli scavi ad Assiut (Medio egitto), settima delle nove aree archeologiche esplorate dalla Missione italiana del Museo Egizio di Torino nei primi decenni del Novecento, la collezione torinese si riconferma a livello internazionale quale luogo privilegiato di studio della civiltà egizia.

Dall’esplorazione scientifica della valle del Nilo, che tra fine Ottocento e inizi del Novecento era subentrata alle ricerche dei collezionisti nella prima metà del XIX secolo, emergevano quadri di vita nuovi, di straordinario vigore socioculturale, quali quelli delle comunità neolitiche che avevano preceduto l’età delle piramidi e l’affermazione della scrittura o dei potentati locali, cui a livello periferico l’autorità regia aveva assegnato il compito di rendere efficiente l’impalcatura amministrativa della gestione centralizzata delle risorse del territorio.

Nel quadro di queste scoperte, che vede impegnate le maggiori potenze europee e gli Stati Uniti, uno straordinario apporto scientifico è dato anche dalla missione torinese, seppure meno dotata di mezzi a ragione delle più impellenti necessità connesse al quadro politico-sociale dell’Italia postunitaria. […]