Incontro con Antonio Aimi La voce della storia

Archeologia Viva n. 134 – marzo/aprile 2009
pp. 72-73

Intervista di Giulia e Piero Pruneti

«La conquista dell’America ha annientato un filone della storia umana che avrebbe potuto condurre a sintesi straordinarie»

«Per dare la giusta dimensione alle culture precolombiane dobbiamo chiederci che cosa facevamo in Europa nell’età del Bronzo»

«Avremmo bisogno di qualcuno che ci spiegasse queste culture dall’interno ma le voci che potevano farlo sono state cancellate»

Ognuno è in qualche modo legato alla sua gente. Per questo cerca di capirla, di farla capire dagli altri, magari combattendo l’ottica distorta di una storiografia ostile. Non c’è dubbio che l’italiano Antonio Aimi si è calato corpo, cervello e anima nella storia “negata” dei popoli precolombiani ed è seriamente intenzionato a “riparare” al cumulo di violenza fisica e culturale che li ha colpiti dopo la conquista europea. Eccolo quindi a parlare, con la lucidità del ricercatore e la passione dell’uomo, di questo ignoto pianeta d’oltre oceano che fu l’America prima di Colombo.

Aimi è un americanista che lavora all’interpretazione delle fonti (reperti e testi) delle culture precolombiane nell’area d’intersezione di diverse discipline (antropologia, storia, storia della letteratura, estetica).

Dopo una prima ricerca di etnomedicina in Perù, ha studiato i reperti amerindiani delle collezioni eclettiche del XVI-XVII secolo, ha avuto la curatela di importanti mostre etnografiche e archeologiche , ha studiato il linguaggio figurato delle sculture protoclassiche del Messico occidentale e i problemi posti recentemente in Europa dal ripensamento dei musei di etnografia e d’arte “altra”.

La ricerca sui testi l’ha portato a scoprire che la versione “ufficiale” della visione azteca della conquista del Messico (cioè che i Mexica scambiarono gli Spagnoli per gli inviati del dio Quetzalcoatl che tornava a riprendere possesso del suo regno) è un brillante invenzione dello stesso Cortès. Attualmente è co-direttore delle attività del progetto Prodesipàn (costa del Perù settentrionale). […]