Civiltà arcaica nel nuorese Obiettivo su...

Archeologia Viva n. 134 – marzo/aprile 2009
pp. 64-67

di Maria Ausilia Fadda

Il territorio della provincia di Nuoro presenta una capillare diffusione di monumenti della civiltà megalitica testimoni di una vasta e antichissima rete di rapporti culturali

La Provincia di Nuoro e il Sistema turistico locale del Nuorese hanno affidato a vari esperti il compito di individuare i punti di forza del territorio (sotto i vari profili archeologico, ambientale, urbanistico, storico-artistico, etnografico) per raccogliere dati utili a una strategia di marketing turistico che non dimentichi la specificità della produzione artigianale e agroalimentare.

Durante i lavori di un recente convegno, organizzato a Oliena dall’Assessorato provinciale allo Sviluppo e dal Sistema turistico locale, gli intervenuti hanno illustrato proposte innovative.

All’interno di un progetto generale, “Civiltà arcaica”, coordinato da Carlo Delfino Editore, si possono idealmente definire i nuovi confini territoriali della storica Provincia di Nuoro – ridisegnati in base a valutazioni politico economiche su cui si potrebbe discutere – con importanti siti archeologici oggetto di recenti esplorazioni sistematiche.

Attraverso queste indagini sono state acquisite nuove informazioni che hanno contribuito a sfatare vecchi pregiudizi. Prima fra tutti la convinzione – che ha influenzato generazioni di archeologi e le stesse popolazioni barbaricine – della Barbagia come terra di attardamento e di orgoglioso isolamento culturale, favoriti da un ambiente impenetrabile e dall’atteggiamento resistenziale delle antiche genti, arroccate sui monti e ostili a integrarsi con altre popolazioni. […]