Territori palestinesi: dramma dei beni culturali Futuro del passato

Territori palestinesi: dramma dei beni culturali

Archeologia Viva n. 133 – gennaio/febbraio 2009
pp. 64-66

di Carla Benelli e Osama Hamdan

Nella interminabile crisi della Palestina le testimonianze storiche e monumentali soffrono per la mancanza di una soluzione che metta le istituzioni locali in grado di affrontare sistematicamente gli infiniti problemi della tutela

L’aspro conflitto che coinvolge da decenni i territori palestinesi ha avuto e continua ad avere effetti devastanti sul patrimonio culturale.

Com’è noto, si tratta di un Paese in via di definizione e diviso in due (Cisgiordania e Striscia di Gaza), in parte ancora soggetto a occupazione militare e poco attrezzato per gestire le vaste risorse storiche e artistiche.

Nel 1995 l’accordo di Taba stabilì che i territori sarebbero passati in fasi successive sotto la giurisdizione del Consiglio Nazionale Palestinese. In una prima fase, sarebbero stati trasferiti ampi poteri solo sulle cosiddette Area A e Area B (circa il trenta per cento della Cisgiordania, esclusa Gerusalemme Est, e il sessantacinque per cento della Striscia di Gaza).

Nella rimanente Area C Israele avrebbe trasferito al Consiglio Palestinese i poteri civili e le responsabilità non relative al controllo del territorio. Nelle aree A e B l’accordo trasferì dal governo militare israeliano all’amministrazione civile palestinese i poteri e le responsabilità anche nell’ambito della gestione delle risorse culturali. Questo includeva «la protezione e preservazione dei siti archeologici, la gestione, supervisione, concessione di licenze e tutte le altre attività archeologiche».

In Area C i poteri e le responsabilità anche in questo settore sarebbero stati trasferiti gradualmente. Ma il previsto accordo definitivo è al momento sospeso e, dopo il ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza, Israele controlla a tutt’oggi l’Area C della Cisgiordania, ossia circa il settanta per cento di questo territorio, oltre a tutta Gerusalemme Est. […]