Suggestioni oltreadriatiche: ritorno a Zara Futuro del passato

Suggestioni oltreadriatiche: ritorno a Zara

Archeologia Viva n. 131 – settembre/ottobre 2008
pp. 70-72

di Piero Pruneti

Come tutta la Croazia la città sta vivendo un momento di sviluppo economico dove non si trascurano antichità e monumenti

Così nella pericolosa avanzata di costruzioni e infrastrutture si riesce anche a restaurare e valorizzare il patrimonio

Sono tornato a Zara ormai dopo molti anni dalla fine dei bombardamenti serbi che all’inizio degli anni Novanta ridussero la città a uno stato spettrale. Ricordo le vie deserte, gli abitanti nervosi con i carri armati alla periferia, gli edifici esplosi, le chiese barricate con sacchi di sabbia…

Ora il traghetto della Jadrolinija che arriva da Ancona approda alle sette di mattina al nuovo molo dell’Organo marino, una creazione dell’architetto Nikola Basic: le onde, anche quelle piccole delle barche, spingono l’aria in un sistema di tubicini ricavati nelle murature e la riva suona. Ne esce un concerto grandioso durante le tempeste.

Mi aspetta Miljenko Domijan, già soprintendente ai monumenti di Zara, ora conservatore generale al Ministero della Cultura, l’uomo che ha guidato la ricostruzione della sua città e di gran parte della Croazia. Miljenko è impaziente di mostrarmi «come abbiamo lavorato». […]