In Puglia il primo europeo? indagini in corso ad Apricena Dentro lo scavo

In Puglia il primo europeo? indagini in corso ad Apricena

Archeologia Viva n. 131 – settembre/ottobre 2008
pp. 66-69

di Autori Vari

Sul Gargano nelle cave del Marmo di Apricena è stato individuato un giacimento fossilifero che consente di ricostruire l’ambiente e la vita animale di antichissime ere geologiche

Ma particolare risonanza ha avuto la scoperta di selci scheggiate da quelli che probabilmente furono i primi uomini giunti dall’Africa

La cittadina pugliese di Apricena è nota per il suo “marmo”. Insieme ai comuni limitrofi, Lesina e Poggio Imperiale, nel nord della provincia di Foggia, costituisce un comprensorio estrattivo di primaria importanza – il secondo a livello nazionale – nella parte nordoccidentale del promontorio del Gargano.

Dal rilievo che dalle pendici garganiche si estende verso ovest si gode di un vasto panorama che abbraccia le lagune costiere di Lesina e Varano e che, nelle giornate limpide, arriva alle isole Tremiti. A sudovest, verso l’interno, si dominano invece le pianure a coltivo di San Severo e in lontananza quelle del Foggiano vero e proprio.

Il rilievo tra Apricena e Poggio Imperiale costituisce quello che in geologia si definisce un “alto strutturale”, dovuto al sollevamento di un complesso di rocce calcaree estremamente compatte, che , per la loro finezza e omogeneità, rappresentano un’ottima pietra da taglio, il Marmo di Apricena appunto.

Questa pietra è cavata come materiale da costruzione e rivestimento: per l’aeroporto di Tokio l’architetto Renzo Piano ha utilizzato il Marmo di Apricena come rivestimento delle strutture murarie. In senso tecnico, non si tratta di marmo perché manca di quelle caratteristiche petrografiche dovute alla trasformazione dei componenti minerali (fenomeno noto come “metamorfismo”) che caratterizzano i marmi veri e propri.

Si tratta di una roccia sedimentaria formatasi sul fondale di quel mare del periodo Cretacico che circa 80 milioni di anni fa occupava le terre che costituiscono ora il settore sudorientale della penisola italiana: un mare scomparso che i geologi chiamano Apulia. […]