Archeologia Viva n. 127 – gennaio/febbraio 2008
pp. 64-67
di Claudia Beretta, Dario Di Blasi, Cristiana Martinelli
Per il XVIII anno consegutivo il cinema di archeologia si è dato appuntamento al Polo museale roveretano dove insieme alla presentazione delle opere filmiche sempre più trovano spazio documentazioni di importanti scoperte e dibattiti su passato e futuro del nostro pianeta
Immagini del passato che si appropriano dello spazio e del tempo in cui viviamo. Accade alla Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto, il massimo appuntamento del settore, ospitata ogni anno da questa colta città del Trentino. E questa contaminazione di antico e moderno sembra davvero vincente, dato il successo della recente diciottesima edizione – curata come sempre da Dario Di Blasi per il Museo Civico di Rovereto con la collaborazione di Archeologia Viva – che ha trasformato il tempio della modernità del Polo museale roveretano «in un’agorà dov’è possibile vedere i documentari, ma anche incontrare archeologi, registi e produttori, responsabili delle istituzioni, giornalisti e protagonisti di missioni archeologiche», afferma l’inesauribile direttore del Museo Civico, Franco Finotti.
Temi portanti sono stati la dibattuta origine e le civiltà dei nativi americani, argomento di una ventina tra i film in programma e di alcune delle conversazioni di approfondimento, che hanno visto dialogare con il pubblico l’archeologo precolombiano Davide Domenici dell’Università di Bologna e l’antropologo Enrico Comba dell’Università di Torino.
Ha riguardato il passato remoto nel nuovo mondo anche il film tedesco di Ute von der Lieth ambientato in Messico, Sulle tracce dei detective di dinosauri: l’argomento ha introdotto un affascinante dibattito con i paleontologi Fabio Dalla Vecchia del Museo di Storia naturale di Udine, Walter Landini e Giulio Pavia, rispettivamente delle università di Pisa e di Torino, sulla scomparsa “improvvisa” di questi rettili 65 milioni di anni fa. Riservato all’archeologia delle Americhe anche il Premio “Paolo Orsi”, l’ambito riconoscimento biennale assegnato dal Museo Civico di Rovereto. […]