Lawrence Alma-Tadema. Folgorato sulla via di Pompei Mostra a Napoli

Pompei: alma tadema la passione per archeologia

Archeologia Viva n. 127 – gennaio/febbraio 2008
pp. 52-59

di Rosemary Barrow

Le suggestive scoperte archeologiche dell’area vesuviana con il vivido quadro che ne derivò del mondo antico esercitarono un influsso fortissimo sull’immaginario degli artisti ottocenteschi

Tra questi Lawrence Alma-Tadema occupa un posto di assoluto rilievo per l’accuratezza delle ricostruzioni e l’originale interpretazione di una società romana pervasa da sentimenti tardoromantici

La Pompei romana occupa uno spazio importante tra i luoghi che hanno ispirato l’opera di Lawrence Alma-Tadema. La reputazione di questo artista è basata sulla sua particolare visione di Roma antica, anche se egli iniziò la sua carriera con soggetti medievali ed egiziani, e solamente nel 1865 rivolse la sua attenzione al mondo classico, dopo aver trascorso due anni prima una vacanza a Pompei.

Subito dopo il primo matrimonio con Marie Pauline Gressin Dumoulin de Boisgirard, francese di nascita, la coppia trascorse il viaggio di nozze visitando l’Italia. Il risultato fu una serie di dipinti di soggetto romano, collocati in interni di stile pompeiano dal sapore autenticamente archeologico.

Come artista olandese residente a Bruxelles, ad Alma-Tadema era necessario un prodotto vendibile, con il quale entrare nel mercato artistico del Continente, e i suoi dipinti romani erano adeguati al nuovo revival classico europeo.

In Gran Bretagna artisti come Frederic Leighton ed Edward Poynter iniziavano a costruirsi una buona reputazione e una carriera di successo al di fuori dei dipinti di soggetto greco e romano.

Nel 1870 Alma-Tadema si trasferì a Londra e cominciò a ritagliarsi un posto significativo all’interno della comunità artistica britannica, ma la sua fonte principale di ispirazione rimase l’Italia romana in generale, e Pompei in particolare. […]