Il villaggio dei laghi e dei cavalli Medioevo polacco

Archeologia Viva n. 8 – novembre/dicembre 1989
pp. 54-60

di Tadeusz Baranowski e Wieslaw Zajaczkowski

La prima età medievale si caratterizzò in maniera diversa nelle varie parti d’Europa specialmente nei centri che furono crocevia di civiltà

Uno di questi è senza dubbio il villaggio di Tumiany sul lontano Baltico dove si è conclusa una lunga serie di ricerche

Quella grande migrazione di popoli comunemente chiamata “età delle invasioni barbariche”, ebbe inizio quando gli Unni, stanziati sul Mar Nero, attaccarono le tribù dei Goti alla fine del IV secolo.

La migrazione così avviata si protrasse nei due secoli successivi, coinvolgendo popolazioni sempre più numerose. Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.) nel territorio del cosiddetto “Barbaricum”, cioè nei luoghi non compresi nei confini dell’impero, avvenne un improvviso crollo delle strutture sia insediative che economiche.

Nelle zone vicine al Mar Baltico tuttavia e nell’Europa nord-orientale questa fase migratoria ebbe un’importanza trascurabile e le popolazioni locali mantennero le loro condizioni. Diventarono anzi, proprio in quel periodo, le protagoniste di una fase culturale importante, inserendosi per la prima volta negli “scambi internazionali”.

Non a caso ritrovamenti di solidi bizantini (monete d’oro) e di ornamenti del V secolo si concentrano alle foci della Vistola dove sorse un insediamento legato ai rapporti di scambio a lungo raggio sulle rotte che portavano dai paesi del Mar Nero e del Danubio fino al Baltico e oltre, a Gotland, a Oland, nella Scandinavia meridionale, alle coste del Mare del Nord e alla Scozia.

Un insediamento simile sorse nel secolo successivo in posizione di collegamento fra la regione baltica, pacifica e con tradizioni ben radicate, e la turbolenta zona dell’Europa Centrale.

Si trattava di un gruppo baltico che riusciva a trarre notevoli vantaggi dalla mediazione negli scambi commerciali a lungo raggio e dallo sfruttamento delle ricchezze naturali (principalmente ambra sedimentaria) del proprio territorio relativamente piccolo.

I reperti archeologici relativi a tale gruppo provengono dalla zona vicina all’attuale città prussa di Olsztyn, dalla quale prendono il nome. […]