Acquae Caeretanae: le terme ritrovate Dentro lo scavo

Archeologia Viva n. 7 – settembre/ottobre 1989
pp. 62-67

di Rita Cosentino

Ora si sa esattamente dove sorgeva questo centro termale che tanta risonanza ebbe fino a tutto il Terzo secolo nel territorio di Cerveteri

È stata recentemente ultimata la prima campagna di scavo, a cura della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, in località Piano della Carlotta, a pochi chilometri dal Sasso di Furbara (Cerveteri): questa ha consentito di ubicare definitivamente il sito delle Aquae Caeretanae e di portare alla luce un settore dell’estesissimo complesso termale a esso riferibile.

Tale ubicazione, sino a ieri fluttuante nell’ambito dell’Agro cerite, ha fnalmente posto la parola fine a una annosa questione di topografia antica, e contemporaneamente sollecita un riesame dei numerosi insediamenti distribuiti nella zona, molto spesso identificati come Aquae Caeretanae.

Come si è arrivati a scavare proprio a Piano della Carlotta? Alla fine del 1986, l’assistente di zona della Soprintendenza segnalò che il proprietario del terreno stava effettuando un’aratura profonda e distruttiva: frammenti fittili, di marmo, di vetro e numerosissimi tasselli di mosaico erano sparsi su una superficie di circa 7 ettari.

Sul posto di constatò l’indubbia presenza di un complesso di età romana – primo imperiale – di dimensioni e livello artistico decisamente eccezionali rispetto allo standard degli insediamenti noti nella zona.

Data l’estensione dell’area da esplorare e il perdurare delle piogge invernali, che già avevano reso impraticabile il terreno, si programmò una campagna di scavo per la stagione estiva dell’anno 1988, conseguentemente a un secondo fermo dei lavori, si diede inizio all’attività di scavo. […]