Versilia antica Dalla preistoria ai Romani

Archeologia Viva n. 7 – settembre/ottobre 1989
pp. 34-49

di Emanuela Paribeni e Altri

Questa estremità della Toscana fra il mare e l’imponente cornice delle Apuane fu una terra di frontiera aperta e ricettiva nei confronti dei popoli vicini

Dopo le attive presenze dei gruppi preistorici, Etruschi Liguri e Romani cercarono ognuno a suo modo di utilizzare le sue risorse

Versilia e archeologia possono apparire termini inconciliabili per chi ricollegala prima al moderno paesaggio litoraneo scandito da località turistiche e stazioni balneari e la seconda ai grandi centri pluristratificati e alle testimonianze monumentali del popolamento antico.

In effetti la fascia pianeggiante e sabbiosa – che oggi riveste un interesse economico primario e raccoglie la maggiore concentrazione demografica – comincia lentamente la sua formazione solo a partire dai primi secoli della nostra èra e risulta.

Quindi, irrilevante ai fini della ricerca archeologica; mentre la storia dei primitivi insediamenti versiliesi si svolge in un contesto geografico che ha conosciuto lente e profonde trasformazioni e che comunque rappresenta la faccia meno nota della regione.

Un paesaggio profondamente diverso dall’attuale emerge durante l’ultima glaciazione (il Würm) nella fascia pedemontana che si protende ben oltre il limite della costa odierna, intorno a 40.000 anni fa (Paleolitico medio): vi compaiono i primi abitatori, neandertaliani.

Le relative industrie, ottenute dalla scheggiatura della pietra nella tecnica musteriana, si rinvengono spesso insieme ai resti della fauna selvatica, nelle grotte frequentate occasionalmente durante l’attività di caccia.

Specie animali dei climi freddi (orso delle caverne, lupo, camoscio, stambecco, marmotta) prevalgono, ma convivono insieme a specie calde come leopardo, rinoceronte, iena, cinghiale; in sporadiche presenze troviamo anche il mammuth e il leone delle caverne (nella Buca della Iena a Pian di Mommio, nel retroterra di Viareggio) poiché la geografia del territorio permette di passare rapidamente dalla pianura alle colline e alla zona montana, mentre l’evoluzione climatica avviene con relativa lentezza. […]