Una galea veneziana in fondo al Lago di Garda Archeologia subacquea

Archeologia Viva n. 5 – maggio/giugno 1989
p. 73

di Marco D’Agostino

Un’équipe subacquea sta effettuando una serie di ricognizioni sull’unico relitto che si conosca di una galea medievale

Il Lago di Garda è un immenso giacimento archeologico noto fin dal secolo scorso. Se gli insediamenti palafitticoli ne costituiscono la facies più evidente, esso si presta naturalmente ad una lettura cronologicamente più estesa  che risulta palese, de resto, dalle numerose testimonianze di epoca romana e medievale presenti nelle sue acque.

L’indagine subacquea diviene così strumento  principe per la ricostruzione di un passato vissuto lungo la costa e sull’acqua e ciò vale, in particolare, nel caso di uno dei più grandi laghi europei.

Esso ospita infatti, nelle sue acque, diversi relitti tra cui l’unico esemplare originale di galea medievale finora conosciuto.

L’importanza di questo reperto aumenta ancor di più se si pensa che esso è, nelle sue strutture portanti, eccezionalmente conservato.

Ciò è dovuto alla relativa dinamica delle correnti lacustri del luogo che hanno consentito, a differenza di quanto avviene in mare, una giacitura praticamente indisturbata. […]