La città e il fiume Ricerche nel Tevere

Archeologia Viva n. 4 – marzo/aprile 1989
pp. 20-27

di Claudio Mocchegiani Carpano

Le derrate, i materiali e le mercanzie più varie approdavano alle banchine del lungo porto fluviale da ogni parte del mondo

Per questo il Tevere è un vero serbatoio archeologico della storia di Roma

Roma e i suoi porti fluviali: una storia antica quanto le origini della città. Perché fu proprio il Tevere la causa stessa della sua fondazione. Roma nacque infatti grazie a una conformazione del suolo che consentiva insediamenti sulle colline a guardia dei guadi delle carovaniere del sale.

E si sviluppò lungo le rive del fiume traendone quanto necessario per il sostentamento dei suoi abitanti. Materiali e mercanzie fra le più varie provenivano e approdavano qui da ogni parte del mondo allora conosciuto.

Lungo la sponda sinistra, nei pressi dell’attuale quartiere Testaccio

Qui, fin da tempi remoti, si svolgeva una vivace attività commerciale (la riva sinistra era collegata al quartiere comprendente la XIV Regione augustea, in particolare il Trastevere e il Colle Gianicolo). Qui in antico fiorirono attività industriali e vissero migliaia di uomini umili e spesso emarginati, quasi sempre impegnati nella vita quotidiana del grande porto fluviale della metropoli.

E fu così che grazie alle industrie attestate sui colli gianicolensi, Roma, grande importatrice di derrate e mercanzie, poté anche esportare prodotti dell’artigianato locale che, caricati sui battelli vuoti diretti verso i porti del Mediterraneo, giunsero nei più lontani territori dell’Impero.

Gli scavi condotti sul colle hanno permesso l’individuazione di una estesa rete di tubature per la raccolta e la distribuzione d’acqua ad aziende agricole e a officine di vasellame. Di questa attività si è trovata traccia in gradi strati di scarichi di scorie prodotte dalla lavorazione delle botteghe artigiane. In questo luogo si è potuta localizzare la fabbrica di Caius Oppius Restitutus, modellatore di lucerne che sono state rinvenute in tutto il mondo romano.

Sul Gianicolo e lungo il primo tratto della via Aurelia sono anche localizzabili molte fabbriche per mattoni i cui prodotti utilizzati per l’edilizia venivano smistati via fiume ai più vari mercati. Così anche di particolare importanza furono le cave di tufo litoide (tufo di Monteverde) che vennero “coltivate” per secoli e il materiale ricavato utilizzato per la costruzione di edifici di Roma e di Ostia. […]